Un'estate a Coco Village!

Risate, amori e misteri... Nella strana campagna di Coco Village!

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    Sua Altezza Serenissima
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    SPIEGAZIONE.

    Ciao a tutti, belli e brutti! :15:

    Oggi provo a iniziare questo nuovo diario... Dove voi tutti potete partecipare! Basta compilare questo semplice schemino e tenere a mente poche regole... Per facilitare me, e non creare disguidi!

    Nome:
    Cognome:
    Età:
    Descrizione aspetto:
    Descrizione carattere:
    Ama:
    Odia:
    Lavoro (tenete presente che ci troviamo in un villaggio di campagna,quindi magari nienti manager o boh):
    Anima gemella: (Stanno già insieme/si incontrano dopo/non ne ha?)


    Regoline:
    1) È una semplice storiella estiva quindi direi niente poteri magici o creature magiche... Una storia realistica diciamo!

    2) Se nel corso della storia vorrete aggiungerr qualche particolare che vi aggrada scrivetemi in mp, così lasciamo un po' di curiosità a tutti! :3

    3)I personaggi non compariranno per forza subito... Perciò armatevi di pazienza o evitate (non voglio essere brusco ma come dice il detto, patti chiari...)

    Detto questo vi lascio alla prima parte, che magari metto in un post staccato se no non lo leggete più ahaha! :27:

    Inviato tramite ForumFree Mobile



    Erano le sei in punto di una giornata qualunque. Il sole andava pian piano a calare. Nella zona non si vedeva altro che erba, erba... ed erba! Un'immensa prateria in mezzo al nulla... Il fatidioso verso delle cicale riecheggiava incontrastato.

    Una prateria sperduta in mezzo al nulla... Cicale? Ma la storia?

    Beh la nostra storia inizia proprio qua, con un ragazzo dentro una piccola e vecchia fermata di pullman, che si trovava sperduta in una grande e deserta prateria! "Come sono finito in questo posto?" Matt era seduto sulla sua valigia oramai da un'ora. Di solito era molto paziente ma quel posto, per qualche strano motivo lo irritava più del normale. Posò il libro che stava leggendo, un piccolo libricino dalla copertina viola, e prese il telefono.
    "Non ci posso credere! È impossibile!" Sbuffò irritato come non mai... Non c'era nemmeno campo! Fortunatamente nessuno poteva vederlo, la scena era alquanto comica: il ragazzo era molto basso e la sua gracile corporatura unita alla carnagione chiara gli conferivano l'aspetto di una piccola bambola di porcellana, graziosa e molto fragile... Sommersa dalle valige!

    Improvissamente una luce brillò lungo la strada... Il pullman finalmente! Matt si fece prendere dal panico e scattò in piedi facendo cadere il contenuto del suo zaino. "Nooo caspita! Stupido posto! Stupide cicale! Stupidi tutti!" Il nervoso aveva preso il soppravvento e nella foga non si accorse che, mentre raccoglieva le cose, il pullman lo sorpassò senza neanche fermarsi.
    "No... Non è vero... Sto sognando, non devo stare qua, NON VOGLIO STARE QUA!". Delle risate lo fecero girare: un piccolo camioncino si era fermato e il conducente, probabilmente un contadino, lo guardava con aria divertita.

    "Serve un passaggio?"
    Matt annuì senza guardare in viso lo sconosciuto. L'idea di salire sul quel coso non lo faceva impazzire... Ma almeno si sarebbe liberato di quelle maledette cicale e del terribile odore che quella cabina emanava. "Oh quante valige!" Scherzò il vecchio signore ridendo, "Dove sei diretto ragazzo?".
    Matt caricò con fatica tutte le sue cose sul vecchio trabiccolo, salì e con un gesto veloce indossò i suoi occhiali da sole.

    "A Coco Villagge, perfavore... La ringrazio dell'aiuto."

    E detto ciò si poggiò al finestrino guardando l'immensa distesa d'erba.

    "Addio bestiacce infernali!"
    Non sopportava gli insetti... Proprio non li tollerava!

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  2. >Alicetta<01
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    Ma è bellissimo! E poi l'idea mi piace tantissimo! :lovelove: Dai che partecipo!

    Nome: Alice
    Cognome: Montgomery
    Età: 17
    Descrizione aspetto: ha i capelli color rame e due occhi neri leggermente all'insù. Ha molte lentiggini ed è alta e snella, con corporatura più o meno muscolosa.
    Descrizione carattere: Orgogliosa e intelligente, non ama la compagnia degli altri. Alcune volte è scontrosa ma soprattutto molto nervosa, e non gradisce più di tanto le dimostrazioni d'affetto. Non è per niente frivola o superficiale, anche se in fondo le piace essere lodata.
    Ama: la carne, il blu, le arti mortali e quelle marziali, leggere e rispondere a tono.
    Odia: le verdure, il rosa, le persona troppo femminili o gentili.
    Lavoro (tenete presente che ci troviamo in un villaggio di campagna,quindi magari nienti manager o boh): guardiana del cimitero (se non va bene non fa niente, solo mi è venuto in mente perché è un posto molto solitario).
    Anima gemella: (Stanno già insieme/si incontrano dopo/non ne ha?) si conoscono già da tempo ma si odiano, anche se in realtà provano qualcosa di più "profondo" (non so se ho reso l'idea)....

    Comunque vedi di continuare!! XD
     
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    Il piccolo macchinino proseguiva a fatica lunga la strada. Nel frattempo il sole era tramontato e l'aria si era fatta più fresca. "Siamo quasi arrivati!"
    Il vecchio signore aveva gentilmente deciso di accompagnarlo fino a destinazione. Sembrava conoscere l'ostello e la sua padrona, a differenza di Matt. Questo viaggio era un salto nel vuoto... Il ragazzo osservò divertito la foto che portava dentro al suo libro: Una ragazza sorrideva verso l'obbiettivo abbracciando Matt, dalle uniformi si intuiva che fossero compagni di scuola. "Al mio artista preferito, per non scodarti di me!" Quella dedica lo faceva ridere tanto... Era stata lei a pagargli il viaggio, era stata lei a farlo partire.
    "È un posto magico! Troverai sicuramente ciò che desideri!". Sarà vero? Matt non ci credeva molto ma si fidava della sua amica... E comunque sia una vacanza fuori dalla città non poteva di certo far male!
    L'auto si fermò in mezzo al nulla.
    "Eccoci qua!" Matt si guardò attorno... Il buio più totale! Non vi era minimo segno di vita... figuriamoci di un ostello!
    "Eccoci dove?" Chiese in tono abbastanza preoccupato... Il signore intanto aveva già scaricato la sua roba.
    "Segui la scala e arriverai alla casa della signorina Yuko!" E così dicendo salutò e ripartì...

    Il buio calò su di lui... La lunga scalinata che lo attendeva saliva fin sopra la collina, era troppo lunga... Soprattutto per un nanetto e le sue mille valige!

    .....Improvissamente...

    Matt si rense conto di non essere solo... Un grosso e brutto rospo stava fermo immobile di fianco a lui! Il ragazzo diventò ancora più pallido e, cercando di muoversi piano, prese tutte le sue valige per poi correre all'impazzata su per le scale... E cadere miseramente!
    "IO NON NE POSSO PIÙ!!" Urlò quasi piangendo. "Muoviti, ti aiuto io..." Matt non fece in tempo a rialzarsi che un ragazzo stava già salendo con le sue valige. A prima vista sembrava avere all'incirca la sua età... Il ragazzo mostrava una grande forza, rispetto a Matt sicuramente! Era vestito completamente di nero, lo si notava a malapena per lo strano orecchino d'argento che brillava alla luce della luna.
    "G..grazie?!", ma in questo posto erano tutti così strani? Il ragazzo non rispose. Una volta arrivati in cima alla collina posò le valige e, dopo aver squadrato il nuovo arrivato dalla testa ai piedi gli indicò la strada. "Prosegui dritto, non puoi sbagliarti..." dopodiché si incammino verso la direzione opposta... Un grande tempio si ergeva maestoso in mezzo alla foresta verso cui lo strano e maleducato personaggio si dirigeva... Che abitasse lì?

    "Croac!" In lontananza dei rospi cracidavano "minacciosi". Forse era meglio correre all'ostello, sisi era proprio meglio!




    Ps. Il tuo lavoro va benissimo tranquilla! Penso di essermi messo da solo nei guai cercando di farne due alla volta, ma penso di potercela fare... Al massimo rallenterò un pochetto! :3

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  4. >Alicetta<01
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    Non ti preoccupare! È bellissimo! E soprattutto mi ha fatto morire dal ridere! Povero piccolo Matt, come farà a vivere in un posto del genere? :6:
    Aspetto con ansia il prossimo capitolo XD
     
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    Con molta fatica Matt si trascinò fino al tanto atteso ostello. Il peso della moltitudine di valigie era niente in confronto al disgusto che quegli esseri viscidi gli procuravano. La piccola costruzione svettava in cima all'alta e ripida salita. Sembrava essere molto vecchia, anche se la generale apparenza di ordine faceva pensare ad un recente restauro. Il ragazzo oltrepassò il piccolo cancelletto che introduceva al giardino, doveva essere molto bello... Peccato che la totale assenza di luci all'esterno privasse della benchè minima possibilità di percepire qualcosa al di là del proprio naso. Da una delle grandi finestre al primo piano spuntò curiosa una giovane donna.
    «Ah allora sei arrivato!» Subito si precipitò alla porta per accogliere il nuovo ospite... O meglio ciò che di lui spuntava in mezzo alle valige!
    «Serve per caso una mano?» La padrona di casa cercava di trattenersi dalle risate mentre un piccolo pollice all'insù spuntava dall'ammasso di borse.


    Una volta all'interno Matt potè finalmente abbandonare quelle maledette valige. La giovane ragazza si scoprì essere la famosa signorina Yuko, proprietaria e direttrice del piccolo ostello di Coco Village. «A proposito...» Osservò Matt, «Ma il villaggio?». In effetti per tutto il viaggio non aveva altro che campi coltivati... La signorina rise capendo il suo dubbio.
    «Vieni con me!». Matt venne accompagnato nella sua stanza al piano di sopra e, una volta aperta la finestra lo spettacolo lo lasciò senza fiato. La collina dove si trovavano scendeva ripida verso valle fino a morire nelle rive del grande lago che si stagliava all'orizzonte. In questo lembo di terra un'infinità di case variopinte, grandi terrazzamenti coltivati e piccoli torri qua e là si trovava lo strano villaggio di Coco Village. Da quell'altezza le case sembravano minuscole e le piccole barche illuminate formavano una strana danza sulle rive dell'acqua. La vista era così bella che Matt si rasserenò tutto ad un tratto. La stanchezza ed il nervoso del lungo viaggio erano scomparse e nel suo animo una grande quiete stava prendendo il sopravvento. La signorina Yuko sorrise osservando la sua reazione,
    «Bello vero? Non mi stancherei mai di guardare.»
    Matt interruppe il silenzio con un grosso sbadiglio... Il sonno iniziava a farsi sentire! Si infilò così nel suo letto e si addormentò osservando il panorama all'orizzonte. Non vedeva l'ora di poter esplorare quel piccolo grande borgo.



    Giuro che prima o poi arrivi anche te Ali ahaha! :si:
     
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  6. >Alicetta<01
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    Meraviglioso come sempre! Non fa niente se non spunto subito, la storia è di per se già interessantissima!
    La parte dove descrivevi il villaggio l'hai scritta benissimo, hai reso proprio l'idea! (Così come quando Matt ha alzato il pollice all'insù dall'ammasso di valigie, mi sono messa a rotolare dal ridere) XD
     
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    Il sole splendeva nel cielo mattutino. I timidi raggi del sole illuminavano la stanzetta semivuota. Matt si svegliò nel silenzio più totale, che pace! Lentamente scese al piano inferiore. La casa sembrava essere vuota. Sul tavolo delle fragranti fette biscottate richiamarono l'attenzione del ragazzo... Che fame! In effetti non aveva nemmeno cenato....
    Un piccolo bigliettino era appuntato su una bottiglia piena di succo:

    "La colazione è servita! Ho delle commissioni giù in paese, tornerò per l'ora di pranzo.

    P.S, La marmellata è nello scaffale in alto!"

    Quelle parole risuonarono nella mente di Matt come un richiamo irresistibile... MARMELLATA!

    Decise di uscire a fare un giro nei dintorni... Dopotutto la scorsa notte non aveva poco e niente... Oltre al rospo.
    Le piante del giardino si muovevano lentamente sotto la leggera spinta del vento, il gorgoglio dell'acqua riecheggiava tutto intorno mentre piccoli pesci colorati nuotavano indisturbati nel piccolo laghetto artificiale. Matt corse lungo il piccolo sentiero ciottolato e, tenendo una grande fetta di pane e marmellata con la bocca, aprì il piccolo cancelletto. La grande foresta splendeva di un verde acceso e piccoli uccellini volavano come nulla fosse, sembrava che la presenza dell'uomo fosse loro indifferente. Un suono prolungato giunse da lontano... Che fossero campane?
    Ma certo! Matt alzò lo sguardo ad ammirare il grande tempio. Sembrava una costruzione molto antica, i vari altari e tempietti svettavano su grandi terrazze una sopra l'altra. Senza pensarci troppo mandò giù l'ultimo pezzo di pane e tirando fuori il taccuino si diresse verso l'antica costruzione...
    "È ora di disegnare!" Pensò.

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  8. >Alicetta<01
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    Bellissimo!! Ormai dovrò trovare nuovi aggettivi per descrivere quanto è bello il tuo racconto! :9:
    Continua! XD
     
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    CITAZIONE (>Alicetta<01 @ 13/8/2016, 17:39) 
    Bellissimo!! Ormai dovrò trovare nuovi aggettivi per descrivere quanto è bello il tuo racconto! :9:
    Continua! XD

    Ahahaha addirittura? Grazie! Quando sono sul bus mi viene l'ispirazione, se così posso definirla! :1:
     
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  10. >Alicetta<01
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    Allora vedi di andare in autubus più spesso XD
     
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    Matt scese in tutta fretta la ripida discesa fino a raggiungere la lunga scalinata della sera precedente. Guardandola dall'alto sembrava ancora più ripida! Tutto ad un tratto gli tornò in mente lo strano ragazzo... Che maleducato! Però in fin dei conti lo aveva aiutato... Decise di non pensarci più su e continuò verso la sua meta, chi l'avrebbe più rivisto? L'entrata al grande tempio era sorvegliata da due grossi leoni di pietra. Matt si fermò ad osservarli: le due imponenti statue osservavano con aria minacciosa il ragazzetto. Erano li ferme da chissà quanti anni, magari anche secoli, a sorvegliare il luogo. Chissà quante cose avevano visto e quante persone erano passate sotto il loro sguardo fiero.

    I rintocchi della campana rieccheggiatono nell'aria mentre un leggero vento soffiava verso la foresta quasi ad invitarlo ad entrare. Il lungo percorso procedeva in mezzo alla foresta terminando in un grande spiazzo. Grandi alberi maestosi facevano ombra ai pochi paesani in visita al tempio. Sotto le grosse chiome alcuni bambini appendevano strani biglietti... Cosa stavano facendo? Matt si avvicinò incuriosito.

    "Un desiderio per te!"
    Uno dei bambini gli porse un bigliettino sorridendo...
    "Un desiderio?" Quindi quelli erano tutti...
    Si guardò intorno colto da un'intuizione: erano centinaia i biglietti appesi per tutta l'area. Chissà quante sogni... Quante speranze! Ogni biglietto significava qualcosa per una persona a lui sconosciuta ma in qualche modo vicina. Simile a lui in quanto desiderosa di qualcosa, in quanto incompleta.
    Matt ci pensò su... Sinceramente non aveva la minima idea di quale potesse essere il suo desiderio. Istintivamente toccò la corteccia del grande albero davanti a lui e chiuse gli occhi. Una sensazione di pace crebbe in lui, i problemi sembravano essere spariti tutto ad un tratto. Quel luogo... Sembrava che il tempo si fosse fermato. Un posto al di fuorì del mondo.
    Sentendosi osservato si girò, qualcuno lo stava spiando dietro ad uno degli alberi!
    Capendo di essere stato scoperto il ragazzo uscì dal nascondiglio e iniziò a salire verso il tempio.
    "Ehy aspetta!" Matt iniziò a rincorrere il fuggitivo, era sicuro... Era quel maleducato, di nuovo lui!
    Questa volta non sarebbe scappato!

    Ho deciso di pubblicare le mie storie anche su Wattpad! Per chi ne avesse voglia mi chiamo sempre Matthew_M95 (Che ce ne frega?) Boh io lo dico ahaha! :si:

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  12. >Alicetta<01
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    Vabbè, il capitolo è stupendo come al solito!! XD :28:
    Io non ho Wattpad, ma vedo se riesco a leggerle lo stesso le storie! :10:
     
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  13. Fiore121
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    Che bello *^* Grazie mille per aver contribuito alla crescita del forum con questo splendido racconto :9: :10:
     
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  14.     +2   +1   -1
     
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    Matt iniziò la ripida salita correndo più forte che poteva. Ce la stava mettendo tutta eppure il ragazzo sembrava essere molto più veloce. «Non lo raggiungerò mai così!». Raggiunta la cima della lunga scalinata si guardò intorno perplesso... Dove si era cacciato quel maledetto? Una piccola macchietta nera correva lontano lungo il perimetro del grande tempio, non si può certo dire che avesse fantasia nel vestirsi. «Beccato!». Concentrandosi al massimo Matt riprese a correre cercando di non perdere i fogli del grande blocco da disegno... Anche se probabilmente era lui troppo minuto e non il blocco troppo grande. Il piccolo vicoletto terminava con una brutta svolta, senza pensarci tanto su girò sempre più veloce per poi ritrovarsi a terra dolorante. «Ahi ahi!». Con la testa tutta dolorante guardò in alto, una ragazza dai capelli rossi lo osservava con aria irritata. «Tu saresti?». Matt la osservò timoroso, quello sguardo serio ed austero... Non sembrava felice della sua presenza.
    «Chiedo scusa non volevo...».
    «Non sei del villaggio.»
    La ragazza sembrava non essere interessata ad attaccare discorso. Matt annuì allontanandosi leggermente da lei, la ragazza era ferma davanti al vicolo e non sembrava voler far passare.
    «Quindi non vedo perché tu debba passare di qua piccoletto...» L'espressione maliziosa apparsa sul suo volto le conferiva finalmente un aspetto umano.
    «A meno che, naturalmente, tu non ci tengo così tanto ad andare al cimitero...».
    Sghignazzando sollevò la grossa spada di legno che teneva in mano. Il ragazzino spaventato a morte scappò a gambe levate urlando come un pazzo, il suono delle sue urla superava di gran lunga quello delle campane. La ragazza osservando la sua reazione scoppiò a ridere.
    «Si può sapere chi è quello lì?» Disse rivolgendosi al ragazzo vestito di nero, per tutto il tempo era stato appollaiato sopra al piccolo tetto della baracca lì di fianco.
    «Uno nuovo... Non pensi di aver esagerato anche questa volta?»
    «Niente affatto!» La ragazza impugnò la spada in modo scherzoso, sembrava essere tutt'altra persona con il ragazzetto.
    «Gli ho solo chiesto se desiderava visitare il cimitero... Dopotutto questa è la strada!»
    Il ragazzo saltò giù dal tetto mentre le risate della ragazza si facevano sempre più forti.
    «Andiamo a mangiare Alice, sono stanco.»
    La ragazza smise di ridere e tornò seria, «Se hai fame preparati qualcosa... Io non ho tempo.»
    Rassegnato il ragazzo fece cenno con la mano e continuò per lo stretto vicolo. Alice lo osservò annoiata mentre si allontanava con aria irritata.
    «Ah cugino... Stasera non torno, voglio allenarmi!»


    Lo dico qua ma poi anche nell'altro racconto. Sfortunatamente con l'arrivo di Settembre ho un sacco di impegni tra università, lavoretti ecc. E come potete vedere non riesco a pubblicare con una certa frequenza. Non ho nessuna intenzione di lasciare a metà nessuna storia ma quei pochi momenti di pausa che trovo li devo gestire tra le storie e le role nei vari gdr... Perciò vi chiedo pazienza! (Ali ti ho infilato un cugino scusa, non mi portare al cimitero!) :34:
     
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  15. >Alicetta<01
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    Bellissimo come al solito *^* Non ti preoccupare, i tuoi impegni sono molto più importanti, ma sono felice del fatto che tu non voglia lasciare le tue storie in sospeso!
    Non ti porterò al cimitero, mi hai stupito quando hai introdotto il cugino XD
     
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19 replies since 11/8/2016, 16:14   109 views
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